La parola “impossibile” non è contemplata nel vocabolario del Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni. Chi lo avrebbe detto?! Carlo Calcagni si è unito alla grande impresa nazionale Run For Sla, nata sulle rive del Garda per abbracciare l’Italia intera.
Solo due settimane fa, quando stava varcando la soglia della sala operatoria dell’Ospedale “Torrette” di Ancona, per sottoporsi a un delicatissimo intervento, che proprio ieri (lunedì 11 settembre) Calcagni si sarebbe unito alla carovana solidale della Run for Sla 2023, per percorrere, in sella al suo triciclo volante, le ultime tappe?
Le meraviglie del possibile e della solidarietà
Lo aspettavano, ci speravano tanto, gli organizzatori della manifestazione, anche per il suo importante ruolo di “testimonial” della Run for Sla.
Purtroppo, per cause di forza maggiore, era stato impossibilitato a prendervi parte sin dalla prima tappa ad Agrigento, lo scorso 28 agosto. Ma non si è dato per vinto: non poteva assolutamente mancare ad un appuntamento così importante, così significativo, così rilevante.
«Il mio unico obiettivo in queste settimane – ha dichiarato il colonnello Calcagni – è stato mettercela tutta per riprendermi, raccogliere le forze, l’energia necessaria, con le incessanti preghiere quotidiane rivolte al Signore, grazie alla fervida fede che da sempre mi contraddistingue, perché potessi riuscire a rialzarmi prima della fine della staffetta nazionale della solidarietà, che sta attraversando tutta l’Italia al fine di sensibilizzare e sostenere la ricerca sulla Sclerosi laterale amiotrofica. E proprio così è avvenuto. Sono riuscito ad arrivare!».
“Mai arrendersi”, il motto di Carlo Calcagni
In ogni suo messaggio di questi giorni si leggono l’entusiasmo, la gioia immensa per essere riuscito a prendere parte al progetto col suo triciclo. Fede, determinazione, caparbia, ferrea forza di volontà, smisurato amore per la Vita, lo hanno portato in Lombardia, dalla sua amata Puglia, per unirsi alla carovana solidale per percorrere, con il suo “triciclo volante”, le ultime due tappe di questo evento nazionale (oggi e domani), che coniuga mirabilmente due valori: lo sport e, appunto, la solidarietà.
Partita da Agrigento, la corsa arriverà a Venezia il 13 settembre, percorrendo 1800 km, dopo aver attraversato dieci regioni italiane.
Il Colonnello Calcagni ha raggiunto ieri Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, per affiancare gli altri partecipanti nella tappa di oggi (martedì 12 settembre) e di domani. Oggi Canneto sull’Oglio-Verona per 100 km, penultima tappa, e mercoledì 13 settembre Verona-Venezia per altri 130 km che concluderanno l’impresa nazionale.
Calcagni, paracadutista, pilota, colonnello R.O., rappresenta l’U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in congedo d’Italia), in qualità di socio onorario dell’Unione – Sezione di Lecce. L’UNUCI sta, infatti, affiancando questo importantissimo evento in tutte le tappe.
Oggi è stata trasmessa in diretta la sua pedalata, con il monitoraggio costante di tutti i parametri – velocità, potenza, pulsazioni – a testimoniare, ancora una volta, l’importanza del forte connubio tra sport e ricerca medico-scientifica.
«L’unico modo per andare avanti, è andare avanti. Dire: lo posso fare, anche quando sai che non puoi». Questa è la filosofia di vita del soldato, dell’atleta, del sognatore Calcagni e “mai arrendersi” è il motto dell’uomo Carlo.
Le fasi salienti delle tappe sono trasmesse in live streaming sulla piattaforma nazionale Sportal.it e raccontate attraverso i canali social dell’evento con l’hashtag #runforsla.
Tutte le informazioni sul percorso, le tappe e le iniziative collaterali e gli enti patrocinanti sono consultabili sul sito runforsla.it
Ufficio Stampa Run For Sla: Francesca Gardenato