Novantadue anni e 242mila follower su Instagram. Inizio coi numeri che oggi la rappresentano, ma lei è molto di più: Licia Fertz è la nonna più social d’Italia, ironica influencer, modella e attivista per cause benefiche, autrice e opinionista in tv, condivide con migliaia di persone di tutto il mondo i suoi ricordi, le sue avventure quotidiane tra tg, ricerche in Google, messaggi, foto e il filo diretto con i follower di ogni età, che la adorano.
Originaria di Trieste, vive a Viterbo, dove approdò molti anni fa per amore. Oggi è influencer, ovvero un personaggio popolare in rete in grado di influenzare con i suoi messaggi gli utenti che la seguono, ma il suo passato è in ospedale come infermiera. Per lei aiutare il prossimo è sempre stata una vocazione, sin da ragazza.
Rimasta vedova circa sei anni fa, dopo oltre sessanta di matrimonio, non si arrende al dolore: «Non dobbiamo vergognarci di rialzarci e tornare a sorridere: facendolo non manchiamo di rispetto a chi se ne va. Dove c’è la vita, non c’è la morte. Ma chi ha detto che dove c’è la tristezza non possa esserci anche la felicità?».
Licia ha imparato a rialzarsi più volte nel corso della sua vita «movimentata come il giorno e la notte». Ha perso la figlia Marina alla giovane età di 28 anni. Una parte di lei rivive nel piccolo Emanuele, che oggi di anni ne ha 36, cresciuto dai nonni e dal padre, è la forza di Licia, nipote adorato, alleato nelle avventure social e sempre presente nella sua quotidianità. Insieme sono una vera squadra!
Con lui la Fertz ha scritto anche un libro, che racconta la sua storia e il suo spirito combattivo, “Non c’è tempo per essere tristi” (De Agostini, 2020), alla seconda ristampa. Emanuele Usai, che firma la biografia della nonna, ha studiato Copywriting allo IED ed è digital strategist, segue la nonna-influencer a tempo pieno nei suoi progetti. «Ammiro la grande vitalità di mia nonna – dichiara – che non si ferma davanti ai numerosi acciacchi: ha il 25% di efficienza cardiaca, due protesi al femore, l’artrite e la maculopatia, eppure ha una vitalità sorprendente».
Tutto è nato per gioco
Un gioco che è diventato un successo virale! Quando nel 2017 è mancato nonno Aldo, Licia era caduta in depressione. Le uscite e lo shopping non funzionavano, così per distrarla e cercare di tirarla un po’ su Emanuele ha iniziato a scattarle delle foto con cappellini e abiti variopinti, make-up e situazioni divertenti, e le ha aperto un profilo in rete: “Buongiorno Nonna” (Buongiornononna.it). Con l’esplosione di consensi e la crescita di seguaci sono arrivati l’impegno, la voglia di trasmettere messaggi positivi e, a tutti gli effetti, un secondo tempo della vita di Licia. «Non bisogna lamentarsi, ma essere sempre sorridenti e saper dire grazie alla vita», questo il suo motto. D’altronde «per vegetare c’è sempre tempo!».
Usciti da un periodo di pandemia, dove i social sono stati preziosi per rimanere in contatto. «Ho passato questi mesi rintanata dentro casa – racconta la nonna influencer – e non mi sono fatta mancare nulla: grazie alla tecnologia sono rimasta in contatto con il mondo e con tutti i miei follower. Ciò che mi è mancato tanto sono gli abbracci, come pure bere il caffè assieme alle amiche, darsi la mano, andare con mio nipote al mercato… Ci si accontenta, anche pensando a chi ora non c’è più. Ma non dobbiamo dimenticare che la vita e la morte corrono parallele. La gente ora ha bisogno di tornare a sorridere e riprendere la propria vita».
Licia si definisce una donna libera, ironica, positiva. E oggi ha la responsabilità di essere influencer, ovvero di essere un personaggio molto popolare in rete e anche in tv.
«È la cosa più bella che possa capitare – commenta –. È successo tutto per gioco, quando ormai avevo pensato di avere fatto ormai tutto, di aver concluso il ciclo della mia vita e pensavo di essere un peso per la mia famiglia e per la società. Ero arrivata, mi sentivo inutile. Mio nipote mi ha fatto riprendere. Ha iniziato a scattarmi delle foto per tirarmi su il morale. Poi le ha messe su Instagram e così sono rinata».
Tutte queste persone che la seguono via social, tra cui moltissime donne, le hanno regalato una nuova energia e una nuova vita.
«Auguro a tutte le persone anziane di non abbandonarsi e di trovare un aiuto nella tecnologia, che è preziosa e va usata in tutti i modi. Per esempio, Google mi aiuta e mi tiene compagnia, mi dice che ore sono e che tempo fa, gli chiedo le ricette per fare i pasticcini per le mie amiche o cosa preparare per pranzo. È utilissimo. Mi basta dire “ehi, Google” e mi risponde. Qualcuno dice che parlo con una scatola, eppure per me è un grande aiuto. Certo, dipende da come è programmato, ma se lo si impara a usare è una cosa fantastica. Basta essere un po’ curiosi e avere voglia di imparare».
La vita è bella anche a 90 anni
C’è del bello anche a 90 anni, e Licia Fertz lo racconta nei suoi post e anche nel suo libro: «Quel bello basta saperlo riconoscere e coltivare. Ciò che ci accade va alimentato, non dobbiamo lasciare trascorrere le cose. Anche nei momenti difficili, bisogna alzarsi e combattere. Oggi io vivo senza pensieri, perché qualunque cosa mi serva, Emanuele mi aiuta. Per fortuna c’è lui. Sono una donna felice e, se posso, cerco di aiutare qualcun altro. Finché viviamo dobbiamo pensare anche al prossimo».
Infatti, con il suo profilo Instagram nonna Licia sostiene anche progetti benefici o prodotti con guadagni etici. Un esempio è una realtà di giovani floricoltori della Tuscia che, a causa del lockdown, si era trovata in ginocchio dopo aver investito soldi e tempo in un campo di tulipani. A loro Licia ha dedicato una storia sponsorizzata.
Ogni giornata per lei è preziosa. Si alza presto, inizia con un momento di meditazione alla luce di una candela e con l’incenso, insieme al nipote. Poi fa colazione, si veste e con Emanuele decide cosa fare.
La sua vita da influencer le piace molto: «Dedico la mattina o il pomeriggio a rispondere ai miei nipotini, come li chiamo io: rispondo a tutti quelli che mi scrivono, li ringrazio e sono tanto gentili, mi fanno i complimenti, mi dicono che sono bella ma io dico loro che alla mia età dovranno essere ancora più belli!».
Tra i suoi follower ci sono anche molti giovani under 30. «I giovani hanno bisogno di essere ascoltati, hanno un cuore più nobile del nostro, sono molto sensibili, amanti della natura, della musica, dell’arte, vanno incoraggiati, capiti e seguiti, mai lasciati soli. Sono in gamba, sanno fare tante cose. Mi chiedono consigli, mi mandano abbracci, mi ringraziano… sono una forza positiva per me».
Una donna libera che incoraggia le donne
Un altro dei suoi baluardi è la libertà delle donne, di espressione e di vita. «Sono cresciuta in una famiglia che rispettava le donne. Sono sempre stata abituata a non giudicare né criticare, c’è sempre stato molto rispetto delle idee altrui. Nella nostra famiglia la donna è sempre stata la regina della casa, libera di fare, di parlare, di vestirsi come sentiva. Purtroppo per molto tempo le donne sono state sottomesse. È un messaggio che mi sta molto a cuore: le donne devono essere libere e indipendenti, libere di comunicare, vivere, vestirsi, agire come credono».
La vitalità e il sorriso di Licia sono contagiosi, impossibile restare indifferenti.
«Bisogna avere il coraggio di ammettere di essere felici – conclude – ed essere grati alla vita, che va vissuta ad ogni età e, in base alla propria età, alimentata ogni giorno».
Tra i suoi tanti progetti ci sono il blog Buongiorno Nonna e poi un sogno: «Vorrei andare a Trieste e fare il bagno al mare, nel mio mare. Desidero rivivere un ricordo di gioventù».
Per nonna Licia resilienza è tante cose, ma soprattutto «saper cogliere quello che la vita ci offre al momento giusto e cercare sempre il lato migliore».
Articolo scritto per il portale Storie di Resilienza